Nasco a Torino dove, fin da giovanissimo, mi cimento con la pittura ad olio ma, soltanto dopo essermi trasferito all'Isola d'Elba, l'amore per il mare, le atmosfere, le luci e colori, mi inducono a passare quasi tutto il mio tempo libero a tradurre su tela le emozioni che l'Isola mi offre. A Portoferraio partecipo ad alcuni laboratori artistici, dove incontro altri pittori, amici con i quali l'affinità emotiva, e la comune passione, fanno da sfondo a discussioni, confronti e progetti. Con loro ho organizzato e partecipato a mostre collettive e personali sul territorio Elbano e non solo. Insieme a loro il mio percorso artistico è cresciuto, maturato fino ad arrivare ai giorni nostri, dove mi è stato affidato l'onore di presiedere il " Circolo degli Artisti – Isola d'Elba ". Con questi amici pittori continuiamo settimanalmente ad incontrarci per dipingere, per discutere tecniche, elaborare progetti e per non dimenticare mai quanto sia costruttivo ed appagante il confronto continuo. Il mio interpretare paesaggi, marine cieli, appartiene unicamente ad una personalissima ed unica visione delle cose. I colori che mi piace vedere sono i colori del mio universo, delle mie emozioni. Non voglio copiare un albero ma trasmettere l'idea dell'albero. Non necessariamente il cielo e mare sono blu, il prato verde e gli alberi marroni….i nostri sogni, le nostre visioni possono superare la realtà. Cerco di dipingere le emozioni, non le cose in se e ciò mi pone in uno stato di continua ricerca, che è il motore per poter continuare a dipingere. " Amo quei quadri (diceva Renoir ) che mi fanno venir voglia di entrarci per andarvi a spasso " esattamente quello che mi succede, semplicemente perché le mie opere sono il mio mondo, il luogo dove risiedo. Sono altresì convinto che ogni opera contenga in se una sua musica, che ho dato ad ognuna, anche nel titolo, una sorta di colonna sonora che accompagna ogni fruitore all'interno di un viaggio completo e totale dal quale non si vorrebbe più tornare indietro…. quindi buon viaggio. Vorrei essere capace di dire più cose sui miei lavori ma ( e qui mi tocca citare Paul Courbet ) ". Se i quadri si potessero spiegare e tradurli in parole, non ci sarebbe bisogno di dipingerli ". Alessandro Grosso. |
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